Con il Siracusa open tour potrete ammirare le bellezze della nostra città e spostarvi liberamente per tutto il giorno lungo il percorso che trovate nell’opuscolo. il biglietto è valido per tutto il giorno.

Il percorso vi mostra la città di Siracusa da un’altra prospettiva che è diversa dai percorsi turistici classici.

La città di Siracusa infatti è stata fondata dai greci di Corinto nel 734 a.c.

L’isola di Ortigia è la seconda colonia greca ed oggi è il centro storico della città.

Attraversiamo il nuovo ponte, chiamatosiracusa_ponteumbertino Santa Lucia, in onore della nostra patrona.

Davanti e Voi e alla Vostra destra il Porto grande, un’ insenatura naturale, oggi porto turistico, che ha visto combattere numerose guerre di greci, romani, arabi e spagnoli che per ultimi fortificarono Ortigia con mura e porte, come la porta spagnola eretta nel 1681, di fatto, l’ingresso principale alla città, a cui si arrivava tramite due ponti levatoi.

 

Passiamo davanti ai resti del tempio di Apollo che uno dei templi più antichi al mondo con quasi 3000 anni di storia. La via che stiamo percorrendo è il Corso Matteotti. Essa è stata realizzata nel 1934,infatti è caratterizzato da alcuni  palazzi dell’epoca fascista), e ci accompagna fino alla Piazza Archimede

UnknownA piazza Archimede  si può ammirare la fontana dell’architetto Giulio Moschetti del 1905, che rappresenta il mito di Alfeo e Aretusa, chiamata fontana di Diana.
Si riconosce la Dea Artemide con ai piedi la ninfa Aretusa  e di spalle si intravede il cacciatore Alfeo.

3114585Passando per via Maestranza, questa un tempo era l’asse principale della città medievale, dove si trovavano le Corporazioni delle attività artigiane, ma col tempo diventò rappresentativa della nobiltà locale. Dopo il terremoto del 1693 quasi tutti gli edifici medievali furono riedificati in stile barocco e la strada divenne un susseguirsi di palazzi dai prospetti dorati ornati di cornicioni, mascheroni e splendide balconate in ferro battuto rette da mensole riccamente scolpite. Subito sulla destra la stretta via Giudecca, da qui ci si può immettere nel quartiere ebraico, dove visse la numerosa comunità giudaica siracusana

1127-10-32-14-3533Dalla via maestra si percorre una parte del lungo mare di levante il quale anche se battuto dal mare aperto e da venti sostenuti, conserva ancora buona parte degli avamposti militari: il bastione di S. Giovannello, la piattaforma di S. Domenico e quella di S. Giacomo si ergono pressoché intatti.

Sul lungomare di levante potrete trovare anche delle insenature attrezzate dove poter fare il bagno.
Per scoprire un altro volto di Ortigia ci si addentri, attraverso le vie alla Vostra sinistra, nel quartiere arabo, dove le strade tortuose e strette, creano ambienti freschi ravvivati da un susseguirsi di giochi di luci e di ombre.

Siracusa_MercatoOrtigia_26Ci accingiamo ad uscire dall’isola di Ortigia, percorrendo la riva delle poste ed il ponte Umbertino che è stato costruito 115 anni fa, li dove si dice ci fosse un ponte levatoio fin dal periodo greco.

Sorologio-corso-umbertouperato questo ponte ci immettiamo nella zona Umbertina in nome della strada che stiamo percorrendo, il Corso Umberto, questa zona adiacente all’isola di Ortigia e anch’essa molto frequentata e ricca bar, pizzerie ristoranti e locali notturni.

Costeggiando i giardini dei marinaretti, a ridosso del porto piccolo, continuiamo il nostro tour fiancheggiando il mare;

siracusa-ancient-harborPossiamo vedere il porto piccolo che nel passato ,secondo le fonti storiche collegava la terra ferma con l’isola per mezzo di un istmo ,una lingua di sabbia che appunto univa le due parti della città, dietro l’isola di Ortigia appena attraversata.

monumenti-caduti-siracusa-2-0d4fe5ea304f52f38c2ebfaf637c9503Superata questa via, dal quale ammiriamo anche il mare ionio, costeggeremo il monumento ai caduti con la nuova lunga passeggiata ciclabile lungo la costa della città.
Continuiamo il nostro percorso attraversato le latomie dei Capuccini ed Il Grand Hotel Politi che è stato costruito addossato alle latomie, che secondo Tucidide, uno degli storici più attendibile del periodo greco, sono state utilizzate prima come cave di pietra e poi come prigione, rinchiudendo i soldati ateniesi sconfitti nella battaglia avvenuta nel porto grande nel 415 a.c. durante la guerra del Peloponneso.

5681790Nella balza Acradina, si possono ammirare  alcune grotte che sono state utilizzate fino agli anni 60 come case  rupestri .

Tornando verso il centro della città si passa davanti il museo archeologico Paolo Orsi ,con una vasta collezione di reperti trovati nel nostro territorio, appunto dagli scavi fatti da questo importante e illustre archeologo di rovereto: Paolo Orsi. E’ aperto dal martedi al sabato dalle ore 9 alle ore 18, l’entrata è alla vostra destra.
Invece alla vostra sinistra il grande santuario della Madonnina delle lacrime che è visibile da tutta la città ed è stato inaugurato il 06/11/1994 dal papa Giovanni Paolo II.
Ogni anno a fine Agosto ricorre l’ anniversario della lacrimazione che è avvenuta il 29 Agosto del 1953 ed è meta di turisti religiosi e non.

Siracusa_Chiesa_S.Giovanni_01Ci immettiamo adesso nella zona delle catacombe di San Giovanni , La vastità di queste catacombe, seconde soltanto a quelle di Roma, testimonia il fondamentale ruolo ricoperto da Siracusa nell’epoca di maggiore diffusione del cristianesimo. risalgono al IV secolo e nel loro primitivo impianto presentano una struttura reticolare regolare ricavata dall’ampliamento di un acquedotto. Le gallerie recano sui muri migliaia di loculi destinati a raccogliere le salme. Le catacombe sono visitabili . Accanto alle catacombe è la diruta chiesa di S. Giovanni Evangelista, che rappresentò il primo duomo della città. Dopo le devastazioni arabe, fu restaurata dai normanni, come testimonia il prospetto occidentale, e infine venne distrutta dal terremoto del 1693.

Tomba_archimedeScendiamo di nuovo verso il centro, lungo questa strada che attraversa la necropoli delle grotticelle che incontreremo piu’ avanti. Adesso alla vostra sinistra la villa Reimann acquistata dalla nobildonna danese Christiane Reimann, Il parco della villa si estende per circa 35.000 mq. Al suo interno si possono ammirare: un “Giardino Esotico”, la cui collezione botanica è stimata in 150 specie. Adesso alcuni ritrovamenti della necropoli delle grotticelle, Davanti a noi o alla nostra destra si può ammirare una grotta con un enorme frontone in pietra calcarea che si scopri essere un colombario romano. Oggigiorno è chiamata per errore la tomba di Archimede dato che l’odierna popolazione siracusana ha ritenuto la tomba più maestosa potesse solo essere quella del più illustre siracusano di tutti i tempi.

350px-Syracuse_theatre2Siamo al parco della Neapolis. Tale ammasso roccioso comprende tombe greche del sec. V-IV a.C., ellenistiche, romane e bizantine, scavate nella roccia calcarea. Questo comprensorio fa parte del parco archeologico della Neapolis che racchiude la maggior parte dei monumenti siracusani ed una bellissima vegetazione.
All’interno potrete trovare il Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano, Ara di Ierone, La grotta dei Cordari, l’Orecchio di Dionisio e le latomie del Paradiso e quelle ad essa collegate.
Vi consigliamo vivamente di vedere questo incantevole parco dove gli scavi archeologici hanno riportato alla luce la magnificenza dell’epoca.
Vi ricordiamo che il biglietto da voi acquistato ha validità giornaliera pertanto potete salire e scendere per spostarvi liberamente senza limiti durante tutto il giorno di validità del biglietto.

orologio-corso-geloneAttraversiamo il Corso Gelone intitolato ad uno dei più forti e spietati governatori siracusani esso è sempre stato il principale crocevia fra centro e periferia, e rappresenta insieme ad Ortigia il cuore economico commerciale, troverete lungo il corso e nelle vie limitrofe molte attività commerciali dove fare acquisti.